Si chiama Haarp: High Frequency Active Auroral Research Program ed è un programma dell’Aviazione Statunitense per studiare la ionosfera, al fine di migliorare le telecomunicazioni. La sede dell’Haarp è situata in Gakona in Alaska la quale base è sospettata di provocare ingenti cambiamenti climatici e geofisici.
All’interno di questa apparente ed isolata base, sono installati 180 piloni di alluminio alti circa 25 metri, alla cui estremità ci sono antenne.
Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa» da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10 MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere segnali radio sino a quote di 350 km.
Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici.
Nel 1976 l’Unione Sovietica, annunciava un eventuale rischio ceh gli Stati Uniti, per via elettromagnetica, potessero modificare il clima dell’Europa ed Asia ossia Euroasia destabilizzando il livello di ozono sull’URSS, quindi perchè non credere all’influenza climatica e geofisica dell’HAARP nei nostri giorni?
Per dovere di cronaca voglio rammentare Nikola Tesla, un grande genio, a Tesla dobbiamo molto per quanto riguarda l’elettricità, soprattutto della corrente trifase alternata , Edison , si era fossilizzato sulla corrente continua..Inoltre Tesla aveva tentato di effettuare la trasmissione di energia via etere, senza l’ausilio di cavi un apparecchio che poteva trasmettere ed ottenere elettricità dalle oscillazioni naturali del campo elettrico della Terra.
Tesla morì nel 1943 e gli agenti dell’FBI erano intenti a setacciare tutti i suoi progetti, fu ritenuto uno scenziato pazzo: poichè gli furono attribuite curiose anticipazioni di sviluppi scentifici successivi.
Lo stesso Tesla aveva affermato l’uso di raggi che definiva ” raggi della morte” capaci di raggiungere distanze di 320 km.
Siamo perciò di fronte ad una delle armi geofisiche il cui potere devastante non ha confini e che è in grado di produrre alluvioni o siccità, esplosioni radianti a qualsiasi altitudine e sotto la crosta terrestre, provocando terremoti di qualsiasi entità.
Variando le frequenze in gioco ed i tempi di esposizione, si possono ottenere i seguenti risultati:
- influire in maniera drastica sul tempo atmosferico;
- provocare terremoti;
- interferire con le onde cerebrali di uomini ed animali;
- generare esplosioni nucleari senza ricaduta radioattiva;
- eseguire la tomografia della Terra;
- irradiare calore persino in bunker situati a grandi profondità;
- eliminare le comunicazioni su aree specifiche vaste, mantenendo quelle militari.
A tal proposito Osservate la risonanza H.A.A.R.P. nei giorni precedenti, durante il sisma (12 gennaio 2010) e dopo il terremoto (artificiale) nello stato di Haiti. Abbiamo unito i sei grafici significativi (dal 9 al 14 gennaio 2010), così da rendere meglio l’idea di che cos’è H.A.A.R.P. e quanto sia reale il suo potere distruttivo.
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